Ufficiale: Liberty Media acquista anche la MotoGP

Liberty media MotoGP

Ufficiale: Liberty Media acquista anche la MotoGP

Lo avevamo già preannunciato alla fine dello scorso mese (leggi qui: Liberty Media è insaziabile e acquista la MotoGP) ma ora è arrivata l’ufficialità: Liberty Media ha acquistato la MotoGp per un totale di 4,2 miliardi di euro (corrispondente al valore di mercato). L’azienda americana acquisirà l’86% di MotoGp, mentre l’attuale management (con Carmelo Ezpeleta che rimarrà amministratore delegato) manterrà circa il 14% del proprio capitale.

Liberty Media, già proprietaria dei diriti della Formula 1, con questa mossa arriverà a controllare anche il Mondiale Superbike e la MotoE, acquisendo il 100% delle azioni dell’azienda spagnola, il 40% di Bridgepoint, il fondo canadese che ha acquisito la partecipazione nel 2006 e il 38% del fondo pensione canadese (CPPIB). Il restante 22% è stato suddiviso tra vari dirigenti di Dorna, con Carmelo Ezpeleta (10%), il CEO, come figura principale.

Il corrispettivo azionario per i venditori sarà così diviso: circa il 65% verrà acquistato in contanti, il 21% in azioni ordinarie di Serie C Liberty Formula One ed il 14% in azioni gestionali della MotoGP. Il corrispettivo in contanti sarà finanziato con un mix di liquidità e debito, soggetto alle condizioni di mercato, e l’acquisizione dovrebbe essere completata entro la fine del 2024.

Nel 2022 Dorna Sports ha generato un fatturato di 474.8 milioni di euro, che ha lasciato una perdita di 7.8 milioni di euro, a causa degli echi della pandemia. Sempre nel 2022, la società madrilena ha rifinanziato il suo debito per 975 milioni di euro, una risorsa per aumentare la sua liquidità e che, allo stesso tempo, le ha permesso di distribuire dividendi per 390 milioni di euro ai suoi azionisti.

In lizza c’erano anche Qatar Sports Investmens, il fondo sovrano del Qatar, e TKO, il conglomerato dei media e dell’intrattenimento che, tra le altre cose, detiene i diritti del campionato di combattimento UFC. L’alternativa offerta da Liberty è quella che offre maggiori garanzie per assicurare una transizione il più equilibrata e stabile possibile. 

“Siamo entusiasti di ampliare il nostro portafoglio di attività di sport e intrattenimento dal vivo con l’acquisizione della MotoGp” – ha dichiarato Greg Maffei, presidente e amministratore delegato di Liberty Media, aggiungendo – “La MotoGp ha un notevole potenziale e intendiamo far crescere questo sport per i fan, i team, i partner commerciali e i nostri azionisti”. Anche Ezpeleta ha commentato l’accordo sostenendo che questo passo permetterà un’evoluzione della MotoGp, seppure si ritenga soddisfatto di quanto fatto finora da Dorna per questo sport.

Liberty proverà a ripetere i successi della F1 dove ha aumentato il numero dei tifosi (ringiovanendo la fanbase) e anche i ricavi. L’insieme di cambiamenti applicati a tutti i livelli e l’esposizione della disciplina attraverso le varie piattaforme (soprattutto Netflix) hanno portato infatti a livelli di divulgazione mai visti finora, che non sembrano rallentare. Allo stesso tempo, il calendario è cresciuto e la sua impronta è sempre più presente negli Stati Uniti, un territorio su cui Dorna ha messo gli occhi da tempo, ma reta ancora in ballo la questione AntiTrust, per cui bisognerà vedere come reagirà Bruxelles prossimamente quando analizzerà il caso. 

Per quanto questo acquisto porterà una ventata di novità nel mondo della MotoGP alcuni, soprattutto i tifosi di lunga data, storcono un po’ il naso spaventati da un’ipotetica ma quasi certa eccessiva spettacolarizzazione del campionato.

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