Miami Open: arriva lo stop per Matteo Berrettini. Vince Murray

Di Redazione Bobet Tennis 0 Commenti

Carissimi lettori di Bobet News ci sono molte cose da dire in questa analisi post match, alcune più positive di altre.

È stato un match incredibile! 2 ore e 47 di puro spettacolo con momenti di alti e bassi da un punto di vista del rendimento dei giocatori, anche per via delle condizioni climatiche che li hanno messi a dura prova.

Infatti dopo Cazaux ieri anche Berrettini ha dovuto ricorrere al medical time out poiché la massiccia umidità ha inciso sulla sua condizione fisica verso la fine del 2⁰ set.

Il match se lo aggiudica Murray che in rimonta, come suo solito, riesce sempre a non mollare e dare il meglio di sé nonostante i 36 anni, gli interventi e gli infortuni.

Murray è un tennista formidabile, un esempio per le nuove generazioni di cosa significhi giocare per amore di questo sport e cosa significhi tenacia, fame di vittoria, non arrendersi.

Matteo Berrettini gioca bene per questo non ha grandi colpe.

Nel 1⁰ set si impone facendo anche vedere colpi molto belli (tra cui oltre i classici vincenti di dritto anche un vincente ad una mano di rovescio, decisamente insolito per un bimane) tuttavia il calo fisico del 2⁰ set e l’avere dalla altra parte della rete uno dei giocatori più combattivi della storia del tennis, non ha aiutato. Una prova decisamente valida che ha potuto dar modo di comprendere quali siano ancora gli aspetti su cui lavorare per il ritorno in condizioni ottimali.

Sicuramente occorre velocizzare gli spostamenti e renderli più fluidi, armonizzare di più il gioco e tornare a spaccare palline con servizio e dritto come ci aveva abituato a fare. Non male, ma sappiamo cosa sa fare, e dove deve ritornare il nostro Matteo, e come Murray molto sportivamente a fine match anche noi vogliamo accodarci a fargli i nostri sentiti auguri per il rientro e un grande in bocca al lupo.

Siamo sicuri che The Hammer tornerà, la stagione su erba in particolar modo è la sua e quest’anno deve riprendersela.