F1: continua il dominio RedBull, ottima prestazione anche della Ferrari

F1: continua il dominio RedBull, ottima prestazione anche della Ferrari

La RedBull conquista anche il GP dell’Arabia Saudita e lo fa in grande stile con una doppietta: Max Verstappen primo e Sergio Perez secondo, nonostante una penalità di 5 secondi a seguito di un unsafe release al pit stop con Alonso. La squadra austriaca mette per un po’ da parte, così, i malumori interni legati al caso Horner (per le ultime novità leggi qui: Non c’è pace in casa RedBull: Helmut Marko potrebbe andare via) e festeggia la straordinaria prestazione dei due piloti, con un Verstappen sempre più imprendibile ed un Sergio Perez che risulta essere la chiave giusta per proteggere le spalle del proprio compagno di squadra con la sua grande costanza. Unica macchia, se la si vuole definire così, nella gara dell’olandese è legata al giro veloce, poiché questa volta è stato beffato da un sorprendente Charles Leclerc che, all’ultimo giro, ha centrato uno strepitoso 1’31″632, lasciando la RB20 a 141 millesimi grazie alla scia di Daniel Ricciardo. La Ferrari sta dunque facendo capire a tutti di essere la seconda forza tra le case costruttrici, superando le diverse difficoltà che anche stavolta si sono presentate, e conquista il terzo posto con Charles Leclerc. Ottima prestazione anche quella dell’altra rossa di Bearman che, essendo già presente a Jeddah perché impegnato con la Formula 2, è riuscito a sostituire Carlos Sainz (per i dettagli sull’assenza dello spagnolo clicca qui:F1: Sainz bloccato da un’appendicite, lo sostituisce Bearman) in modo spettacolare arrivando in settima posizione. La scelta di Bearman e non di un nome già noto in Ferrari come, ad esempio, quello di Antonio Giovinazzi in sostituzione di Sainz dimostra una grande fiducia nei confronti di un talento che ha dimostrato che ha ancora tanto da offrire. Nessun errore nonostante l’emozione: pit stop perfetto ed ottima gestione anche dello stress fisico (dimostrato dal fatto che poggiasse il casco al poggiatesta a causa dei dolori ai muscoli del collo).

Fuori dal podio la McLaren di Oscar Piastri, che riesce a proteggere la posizione dopo un lungo combattimento per cercare di liberarsi della Mercedes di Lewis Hamilton, il quale mostra nuovamente la sua incapacità di essere ai livelli dei rivali ed arriva solo nono. In quinta piazza troviamo invece Fernando Alonso con l’Aston Martin, che precede l’altra Mercedes di George Russell, il quale ancora una volta ha raccolto più del suo compagno di team. Ottava posizione per Lando Norris con la MCL38, mentre a chiudere la lista dei piloti a punti ci pensa Nico Hülkenberg con Haas.

Di seguito l’ordine di arrivo del GP di Arabia Saudita e la classifica aggiornata di piloti e costruttori:

Ordine d’arrivo, GP arabia Saudita

1. Max Verstappen, Red Bull (25 punti)

2. Sergio Perez, Red Bull (18 punti)

3. Charles Leclerc, Ferrari (16 punti)

4. Oscar Piastri, McLaren (12 punti)

5. Fernando Alonso, Aston Martin (10 punti)

6. George Russell, Mercedes (8 punti)

7. Oliver Bearman, Ferrari (6 punti)

8. Lando Norris, McLaren (4 punti)

9. Lewis Hamilton, Mercedes (2 punti)

10. Nico Hulkenberg, Haas (1 punto)

11. Kevin Magnussen, Haas

12. Alexander Albon, Williams

13. Esteban Ocon, Alpine

14. Yuki Tsunoda, RB

15. Logan Sargeant, Williams

16. Daniel Ricciardo, RB

17. Valtteri Bottas, Kick Sauber

18. Guanyu Zhou, Kick Sauber

Ritirati: Lance Stroll, Aston Martin; Pierre Gasly, Alpine

Classifica piloti aggiornata 

  1. Verstappen (51 punti)
  1. Perez (36 punti)
  1. Leclerc (28 punti)
  1. Russell (18 punti)
  1. Piastri (16 punti)
  1. Sainz (15 punti)
  1. Alonso (12 punti)
  1. Norris (12 punti)
  1. Hamilton (8 punti)
  1. Bearman (6 punti)
  1. Hulkenberg (1 punto)
  1. Stroll (1 punto)
  1. Albon (0 punti)
  1. Zhou (0 punti)
  1. Magnussen(0 punti)
  1. Ricciardo (0 punti)
  1. Ocon (0 punti)
  1. Tsunoda (0 punti)
  1. Sargeant (0 punti)
  1. Bottas (0 punti)
  1. Gasly (0 punti)

Classifica costruttori aggiornata

  1. Red Bull (87 punti)
  1. Ferrari (49 punti)
  1. McLaren (28 punti)
  1. Mercedes (26 punti)
  1. Aston Martin (13 punti)
  1. Haas (1 punto)
  1. Alpine (0 punti)
  1. Stake F1 Team Kick Sauber (0 punti)
  1. Rb (0 punti)
  1. Williams (0 punti)

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