Fine dei giochi per Pogba: 4 anni di squalifica
Ben 4 anni di stop per il calciatore della Juventus Paul Pogba: la decisione è arrivata ieri dal Tribunale Nazionale Antidoping, che ha accolto la richiesta della Procura antidoping. L’iter giudiziario, però, non è ancora concluso poiché il francese potrà ricorrere al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, decisione già resa pubblica dallo stesso sui suoi canali social.
Facendo un passo indietro, il calciatore era stato sospeso in via cautelare lo scorso 30 agosto, successivamente alla partita con l’Udinese, dopo essere stato trovato positivo ai metaboliti del testosterone. Attraverso i social, Paul Pogba ha fatto sapere di aver accolto con tristezza e shock la notizia, in quanto “tutto ciò che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato portato via”. Pogba continua a professarsi innocente, sostenendo di non aver assunto consapevolmente integratori che violino le norme antidoping e, allo stesso tempo, di non aver fatto nulla che potesse mancare di rispetto o imbrogliare i compagni e sostenitori di nessuna delle squadre per cui, o contro cui, ha giocato.
La situazione modificherebbe il suo rapporto con la Juventus, la quale potrebbe risolvere il contratto con il centrocampista francese, risparmiando un importante somma di denaro (circa 33 milioni di euro) re-investibile nel mercato estivo; non di minore importanza poi, l’impatto che la decisione del tribunale potrebbe avere sulla sua carriera, poiché il calciatore è già reduce da un periodo di inattività a causa di problemi fisici e tra quattro anni sarà già un calciatore 34 enne. Senza considerare l’iter per il ricorso che richiederebbe ulteriore tempo.
Paul Pogba è solo uno dei tanti sportivi ad essere squalificato per doping, ma rimanendo nell’ambito della Serie A possiamo citare Angelo Peruzzi, che nel 1990 venne squalificato per un anno dopo aver utilizzato un farmaco a scopi dimagranti; nel 2006 Marco Borriello, positivo a prednisone e prednisolone, squalificato per tre mesi; ultimo in ordine cronologico, nel luglio del 2022, Palomino è stato sospeso dall’Atalanta per il nandrolone, ma poco più di un anno dopo è stato assolto dall’accusa dal Tribunale Nazionale Antidoping. Cambiando ambito, sempre quattro sono stati gli anni di stop toccati anche ad Andrea Iannone. Tornato di recente in gran forma nella prima gara di Superbike 2024 (per ulteriori dettagli leggi qui: Andrea Iannone: torna sul podio a Philip Island dopo 4 anni ).
Tenendo in considerazione tutto ciò che è stato detto, come si concluderà la storia? Sicuramente ci saranno novità, per cui non perdetevi le prossime notizie su Bobet News.
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