Yannik Hanfmann – Nicolas Jarry, il racconto post match
In una partita a dir poco bizzarra per il punteggio e l’andamento generale del momentum, si impone il tedesco Hanfmann 6-1 1-6 7-5 sul cileno Jarry. Leggi il racconto post-match della redazione di Bobet News.
Questo primo turno di Rio sembrerebbe essere una replica, a risultato invertito, del match giocato tra i due nei quarti a Santiago un anno fa dove si impose, grazie al favore del pubblico di casa, Jarry con un 6-3 3-6 6-4 vincendo poi il torneo.
Il primo set si apre con il dominio del tedesco che lascia le briciole all’avversario il quale non riesce a superare nemmeno il 50% di punti vinti al servizio e il 23% in risposta. L’orgoglio del cileno viene fuori nel secondo set dopo l’evidente assenza nel primo e rimette la partita in una situazione di parità restituendo al suo avversario uno schiacciante 6-1, stavolta con percentuali imbarazzanti per Hanfmann.
Nel terzo e decisivo set, dopo l’assenza del cileno nel primo e l’assenza del tedesco nel secondo, i due giocatori riescono a essere contemporaneamente presenti in campo e a dare un po’ di spettacolo al pubblico lottando fino al 5-5. Da qui il tedesco alza la voce, vince l’11⁰ game del 3⁰ set a zero e si porta sul 6-5 per poi concludere la faccenda con un rapido break alla prima chance nel 12⁰ game. 7-5 Hanfmann game, set & match.
Le determinanti di tale match non sono riscontrabili in fattori tecnici o di esperienza poiché sono due giocatori quasi coetanei (leggermente più grande il tedesco) e con più o meno lo stesso livello di partite e tornei conquistati (leggermente più avanti Jarry per le finali giocate). L’andamento del match in questione è chiaramente stato determinato da un fattore emotivo-psicologico come spesso accade in questo magnifico sport, non sempre un giocatore riesce ad entrare subito nel match e non è detto che riesca a rimanerci per tutta la durata dell’incontro; In questo caso Jarry non è riuscito ad entrare nel 1⁰ set mentre Hanfmann ha avuto un black out nel 2⁰.
A rendere più evidente questa situazione, potrebbe essere l’influenza di un fattore di tipo energetico. Infatti è possibile che entrambi i giocatori abbiano risentito della massiccia quantità di partite giocate recentemente oppure semplicemente delle giuste scelte tattiche dell’avversario. Molto probabile che l’approccio aggressivo dal primo punto di Hanfmann abbia sorpreso e travolto Jarry che solo nel secondo set è riuscito a cambiare strategia aprendo meglio gli angoli e chiudendo in avanzamento come meglio sa fare.
Nel 3⁰ set Hanfman è stato più lucido sul 5-5 vincendo i due games decisivi in volata.
Il tennis non è solo tecnica, è anche tattica, condizione fisica ed energetica, attitudine psicologica, strategia ed emozione. Match come questo ne sono la prova!
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