Marini, Mir e le grandi aspettative di HRC nel mondo della MotoGP
Si concludono i test pre-stagionali in MotoGp ed in casa HRC i pensieri sono differenti: Joan Mir ha lasciato la Malesia con il decimo tempo, distanziando Pecco Bagnaia (che è stato il più veloce in pista) di sei decimi.
Il suo compagno di box Luca Marini, partito con grandi ambizioni, si è invece dovuto confrontare con una nuova versione della RC213V che deve ancora essere perfezionata e con la quale chiude i test 19° a sette decimi dallo spagnolo.
Al di là dalla performance dell’italiano, Puig si è espresso in modo molto positivo nei confronti del giovane pesarese, sottolineando come il suo metodo di lavoro e di analisi siano speciali ed interessanti. Ordine, metodo ed obiettività, queste le caratteristiche sottolineate dal capo HRC nei confronti di Marini, sostenendo di essere fiducioso anche nei confronti della moto stessa, che migliorerà nei due giorni di test che iniziano lunedì a Lusail, prima dell’inizio del Mondiale previsto per il 10 marzo proprio in Qatar.
Discorso differente invece per quanto riguarda Mir, che è diventato campione del mondo con la Suzuki nel 2020 ma al suo primo anno con la tuta del team ufficiale Honda si è classificato solo 22°. Il team, nonostante tutto, riserva molta fiducia nei confronti di un pilota del suo calibro, sperando in un passo avanti. In effetti con la nuova RC213V sembrerebbe piacergli di più, visto il maggiore feeling dimostrato durante i test.
Dopo gli undici anni che hanno visto la collaborazione tra la casa giapponese e Marc Marquez, si dà il via ad una nuova fase di vita per Honda, affidandosi ad un giovane pilota come Luca Marini e all’esperienza di Johann Zarco in LCR, i quali hanno già dispensato consigli molto utili, a detta del team stesso, per portare di nuovo la moto sul gradino più alto. Nonostante la scelta di non affiancare nessun tecnico VR46 al fratello del dottore, i miglioramenti ed i consigli utili di Marini sembrano essere una delle chiavi di volta per il raggiungimento dell’obiettivo.
Cosa ci riserverà il nuovo sodalizio italo-giapponese? Lo scopriremo a breve, restate aggiornati su Bobet News per non perdervi l’inizio della stagione 2024 della MotoGp.
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