Australian Open: Intervento di un manifestante durante la partita Zverev Norrie
Gli Australian Open hanno vissuto un momento fuori programma durante gli ottavi di finale, durante la partita tra Alexander Zverev e Cameron Norrie. Nel corso del terzo set, un evento insolito ha interrotto il gioco e ha attirato l’attenzione di giocatori e spettatori.
Il match è stato bruscamente sospeso quando un manifestante, una donna coperta da cappellino, mascherina e occhiali da sole, ha lanciato volantini sulla Margaret Court Arena, creando confusione sul campo di gioco. Il gesto ha costretto il giudice di sedia a interrompere la partita per diversi minuti.
Nonostante la prima impressione fosse di una possibile protesta contro Zverev, coinvolto in un caso legale per violenza domestica e lesioni nei confronti dell’ex fidanzata Brenda Patea, la reazione degli spettatori è stata inaspettatamente fredda nei confronti della manifestante. Mentre la donna cercava di comunicare il suo messaggio, gli altri presenti l’hanno trascinata via, dimostrando scarso interesse per la sua protesta.
La situazione ha imposto agli addetti ai lavori uno sforzo straordinario per ripristinare la normalità sul campo. I raccattapalle sono stati chiamati in azione per recuperare i volantini prima che potessero interferire con la zona di gioco. Durante la sospensione, Zverev e Norrie sono rimasti attoniti, aspettando il ritorno alla normalità sotto gli occhi del giudice di sedia.
Inizialmente, l’incidente è stato interpretato come un possibile atto di protesta mirato contro Zverev, ma la reazione della folla ha suggerito che la maggior parte degli spettatori non ha accolto favorevolmente l’interruzione non programmata del match. La partita è ripresa dopo il recupero dei volantini, ma l’episodio ha aggiunto un elemento di imprevedibilità a una giornata dedicata agli ottavi di finale degli Australian Open.
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