Chi ha detto sì alla Superlega? L’elenco delle squadre a favore e non

La FIFA fu fondata il 21 maggio 1904 e tra i firmatari del primo statuto della federazione mondiale del calcio c’era – unico rappresentante di una squadra di club – un membro storico del Real Madrid.

I Blancos sono tutt’oggi la squadra maggiormente titolata in Champions League – avendo doppiato il Milan ancora fermo a quota 7 – e il loro presidente Florentino Perez guida il treno della rivoluzionaria Superlega. A Madrid di solito non si accetta un “no” come risposta quando in ballo c’è il Real e la sentenza odierna della Corte Europea sembra muovere i fili del destino ancora una volta in favore dei madrileni e del loro presidente per quanto riguarda il futuro del calcio mondiale. Florentino è apparso “pacatamente entusiasta” per il verdetto arrivato quest’oggi dalla Corte, ma per il momento si contano sulle dita di una mano i club che intendono aderire al nuovo progetto: c’è il Real Madrid, l’odiata rivale Barcellona e tecnicamente anche la Juventus. 

La stragrande maggioranza dei top club europei per il momento ha detto “no”, con la Premier League e il PSG a capeggiare politicamente ed economicamente la fazione dei “conservatori”.

Anche le grandi tedesche Bayern Monaco e Borussia Dortmund hanno rifiutato per il momento, limitando una possibile spaccatura a club di grande storia ma di scarso appeal come le top squadre turche Galatasaray e Fenerbahce e alcune formazioni dell’est e nord-Europa.

Quando il Real Madrid prende posizione così nettamente però molto raramente la storia evolve in maniera diversa da quanto desiderato dai Blancos. Vedremo se il caso Superlega farà la storia anche in questo senso o se saranno i Blancos, ancora una volta, a prendere il toro per le corna.  

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