Vincente titolo NBA 2024: quali sono le squadre favorite

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Vincente titolo NBA 2024: quali sono le squadre favorite

Chi può essere la vincente del titolo NBA 2024? Se esiste un campionato incerto nell’esito, pronto a regalare non tanto e non solo sorprese, ma colpi di scena inattesi – mettendo in mostra il miglior basket al mondo e permettendo ai più forti di sfidarsi ogni singola sera in campo – beh, quella è la Lega americana. Il mercato estivo ha cambiato per l’ennesima volta i rapporti di forza, con i Denver Nuggets rimasti per lo più a guardare e a capire cosa aspettarsi nei prossimi mesi e quali contromisure immaginare per provare a confermarsi campioni NBA (impresa che non riesce da un po’ di anni, vista la grande rotazione a livello di conquista del Larry O’Brien Trophy).

Per questo abbiamo stilato una breve lista delle franchigie da tenere d’occhi, mettendo cinque squadre in lizza – anche se ce ne sono almeno altrettante pronte a cambiare la storia e a dimostrare che, come spesso accade, in NBA tutto è possibile.

Vincente titolo NBA 2024: i Milwaukee Bucks tornano a essere favoriti d’obbligo grazie a Lillard

I puristi del basket e gli analisti più attenti già punta il dito guardando alla tenuta difensiva del roster, ma la suggestione resta immediata: Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard, due giocatori che fino a qualche giorno fa avremmo immaginato insieme in campo soltanto all’All-Star Game, saranno compagni di squadra in una stagione per i Bucks si prospetta già come elettrizzante.

Milwaukee, che ha vinto il titolo nel 2021, ha perso per strada pezzi pregiati come Jrue Holiday e dovrà riuscire a trovare una chimica difensiva nella propria metà campo tutt’altro che scontata, ben consapevole però che nessuno in NBA può contare su un duo migliore di quello composto dalle sue stelle. Per questo in Wisconsin sanno di essere la vincente del titolo NBA 2024.

I campioni in carica a Denver non resteranno a guardare

Secondo posto nella lista delle favorite riservato ai Denver Nuggets campioni NBA in carica, consapevoli di poter fare affidamento non solo su un gruppo rodato – che ha trovato in diversi “giocatori di ruolo” delle chiavi cruciali negli scorsi playoff – ma soprattutto su Nikola Jokic; il miglior giocatore di pallacanestro al mondo nel 2023. Reduce da un’estate in cui è parso interessato soprattutto all’ippica e ai suoi cavalli, il centro serbo ha deciso di non giocare il mondiale con la sua nazionale, si è riposato e soprattutto pare aver non solo appagato i suoi desideri, ma soprattutto ricaricato le batterie in vista di una stagione che lo vedrà caricato ancora di più di responsabilità.

A Denver però ora hanno una consapevolezza in più: sanno che per Jokic non sarà un problema assumersele, anche perché lo scorso giugno ha mostrato al mondo intero di essere il più forte. Per batterlo ci vorrà davvero qualcosa di speciale.

Boston, l’eterna incompiuta che spera di svoltare con Porzingis

Riusciranno Jaylen Brown e Jayson Tatum a vincere un titolo NBA? Ogni anno, sin dalla stagione da rookie del numero 0 di Boston, pare essere quello buono e poi puntualmente da un lustro succede qualcosa. I Celtics hanno puntato sull’attacco, poi sul tiro da tre punti, rinsaldato la difesa e modificato la guida tecnica (alle volte anche per motivi non del tutto legati al rendimento sul parquet): nulla di fatto, sono sempre arrivati a un passo o qualcosa in più di distanza dal titolo.

L’ultimo uomo della provvidenza adesso si chiama Kristaps Porzingis, che gli scettici già bollano come flop prima ancora di indossare la maglia biancoverde. Toccherà al lettone dimostrare chi ha ragione, sperando magari di chiudere il cerchio arrivando fino alla conquista del titolo.

Phoenix punta sui “Big Three”, ma i Suns devono stare attenti agli infortuni

Nessuna squadra NBA può fare affidamento su un trio di talento e in grado di fare canestro come quello composta da Devin Booker, Bradley Beal e Kevin Durant: capacità realizzative clamorose, unite a doti naturali individuali che rendono la franchigia dell’Arizona la più pericolosa quando si pensa alla capacità di fare canestro.

Tutto vero, ma il basket è molto più complesso di così: non tanto e non solo per la difesa, ma anche per la condizione fisica e gli infortuni (basta prendere ad esempio Jusuf Nurkic, appena sbarcato ai Suns ma in pessima forma da diverso tempo). Riusciranno a Phoenix a tenere in piedi la baracca a livello fisico nei mesi che contano? Staremo a vedere, in quel caso difficilmente ci sarebbero delle soluzioni sul parquet che potranno contenerne la forza.

Vincente NBA 2024: gli eterni Los Angeles Lakers dell’infinito LeBron James

Davvero qualcuno crede di non dover fare i conti anche con i Lakers di LeBron James? Dopo 20 anni di carriera il campione gialloviola ha spinto l’asticella così in alto da non lasciare più stupiti, tanto che non si possono non inserire i losangelini nella corsa al titolo: la differenza come sempre da 4 anni a questa parte la fa Anthony Davis. Se l’ex Pelicans sta bene, i Lakers hanno le carte in regola per puntare ad essere la vincente titolo NBA 2024. Altrimenti la strada potrebbe diventare impervia e in salita come accaduto nel recente passato.

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