Giovanni Leoni e la sfortuna: storie recenti di rinascite azzurre
Il grave infortunio di Giovanni Leoni all’esordio con il Liverpool, rottura del legamento crociato anteriore, è una doccia fredda per un ragazzo che rappresenta uno dei talenti più promettenti del nostro calcio.
Un colpo durissimo da digerire, soprattutto perché arriva nel momento in cui il difensore classe 2006 stava iniziando a ritagliarsi il suo spazio all’interno dello squadrone di Slot.
In momenti come questo è fondamentale riuscire a guardare avanti, per trovare le motivazioni che serviranno all’interno di un lungo percorso di recupero e ad un rientro in campo al top.
La storia del calcio nostrano è ricca di esempi (anche piuttosto recenti) di chi, dopo un lungo stop, è riuscito a tornare, più forte di prima.
In ordine di tempo, il pensiero va a Giorgio Scalvini, che nella primavera 2024 ha subito la stessa lesione di Leoni: dopo un biennio da incubo, tra la lesione al crociato e l’operazione alla spalla, il difensore della Dea ha ricominciato questa stagione da protagonista, segnando un goal nella prima vittoria della Dea in questa Serie A.
Un altro specialista di rinascite è senza dubbio Niccolò Zaniolo, che a soli 25 anni non si è fatto piegare nemmeno da due crociati rotti nel giro di un anno.
Tra alti e bassi, è tornato protagonista nel calcio che conta e oggi, con la maglia dell’Udinese, lavora duramente con il sogno di un ritorno in Nazionale.
Fra gli azzurri che oggi hanno smesso, impossibile non citare Alessandro Florenzi, un ragazzo che nonostante diversi interventi complessi al ginocchio, ha saputo reinventarsi, lottando centimetro dopo centimetro per raggiungere traguardi personali e di squadra, fino all’ultimo minuto della propria carriera.
Guardando un po’ più indietro nel tempo, la memoria va alla figura emblematica di Francesco Totti: anche lui dovette fermarsi diverso tempo a causa di un brutto infortunio nel 2006, per poi tornare con la fascia da capitano al braccio e lo stesso talento di sempre.
Il suo fu un recupero lampo che lo portò a sollevare la Coppa del Mondo, da protagonista, a Berlino.
Siamo sicuri che, così come per altri campioni del passato, il gravissimo infortunio di Giovanni Leoni non segna una fine ma un nuovo inizio.
Lo aspettano mesi difficili per il recupero post-intervento, ma anche un futuro calcistico ancora tutto da scrivere. Le storie di chi ci è già passato sono una prova: si può tornare. A volte, anche meglio di prima.
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