Il murale di Maradona tra i luoghi più visitati
Il murale di Maradona è tra i luoghi maggiormente visitati in Italia. Un murale che sta facendo rinascere i Quartieri Spagnoli di Napoli: a quattro anni dalla sua scomparsa i partenopei, ma non soltanto, rendono ogni giorno il suo ricordo vivo. E lo dimostra l’alto numero di presenze, da ogni parte del mondo, nella zona di via Emanuele de Deo uno dei vicoli a ridosso di via Toledo a Napoli dove troviamo il murale dedicato al numero 10 più famoso della storia del calcio.
In 6 milioni per il murale di Maradona
Non soltanto i napoletani ma anche tutti gli appassionati di calcio o semplici curiosi si recano nella città partenopea per ammirare il murale di Maradona. Indissolubile il legame tra il calciatore e Napoli, posto nel quale ha vissuto i sette anni più felici della sua carriera.
Il murale di Maradona, un’opera di street art che – dati alla mano delle agenzie di viaggio – nello scorso anno è stato il secondo sito ‘turistico’ più visitato nella Penisola, dopo il Colosseo a Roma e prima degli Scavi di Pompei. Nel 2023 i visitatori che si sono recati nel ‘vicoletto’ sono stati circa sei milioni. Numeri davvero da record.
Quartieri Spagnoli a nuova vita
Il murale di Maradona, all’improvviso, è riuscito a far tornare a nuova vita una delle zone maggiormente arretrate della città e del Mezzogiorno. Per anni rimasta territorio di nessuno è tornata a vivere grazie all’evidente acclamazione dei napoletani per Diego Armando Maradona.
Un traguardo che non ha precedenti, così come la carriera di Maradona. Rispetto ad altri luoghi, per visitare il murale non occorre pagare alcun biglietto, aspetto che lo rende – con molta probabilità – maggiormente affascinante.
Dal 1990 ad oggi
Rispetto ad altre opere realizzate in altre parti di Napoli, il murale di Maradona non deve la propria ‘fama’ al suo disegnatore.
L’opera, infatti, è stata realizzata da un giovane partenopeo Mauro Filardi nel 1990 in occasione della vittoria del secondo Scudetto azzurro. In tutti questi anni il murale è stato ‘restaurato’ soltanto ne 2016 e nel 2017.
Se ti è piaciuto il nostro articolo continua a seguire Bobet News!
Lascia un commento