Perez Sr si scaglia contro Ralf Schumacher: parole pesanti da parte del messicano

In un Mondiale ancora aperto a soli 3 GP dalla fine, il clima di tensione che si respira in pista nella Formula 1 influisce anche sull’aria che tira fuori dai circuiti, dove ad essere protagonisti spesso non sono i piloti stessi quanto chi gli gira intorno.

È questo il caso di Sergio Perez, autore di una stagione da dimenticare che sta seriamente mettendo a rischio la sua permanenza in Red Bull (e nel Circus) nonostante il rinnovo firmato ad inizio anno. Le pessime prestazioni di Checo, infatti, potrebbero far sì che la scuderia con a capo Christian Horner utilizzi contro il messicano la clausola rescissoria presente nel contratto, liberando il suo sedile e prendendo qualcuno su cui la squadra possa contare davvero. 

In tutto questo caos, a risentirne non è solo il pilota, ma anche chi lo supporta, in primis suo padre, Antonio Garibay Perez, che nelle scorse ore si è lasciato andare a commenti omofobi e accusatori nei confronti di Ralf Schumacher. Perché? Scopriamolo insieme.

Perez Sr pretende delle scuse

In diverse occasioni, in base a quanto detto precedentemente, si è parlato dell’addio di Sergio Perez dalla Red Bull Racing, e poiché negli ultimi periodi queste voci si stanno intensificando a proteggere il figlio ci ha pensato Antonio Perez, intervenendo sulle presunte speculazioni nei confronti di Checo ai microfoni di ESPN.

Perez Sr, infatti, si è scagliato dapprima contro i media, sostenendo che questi debbano delle scuse a suo figlio, per poi prendere direttamente di mira Ralf Schumacher, fratello e figlio d’arte, nonché pilota a sua volta e grande esperto del mondo F1. La “colpa” del tedesco, ormai opinionista per Sky Germania, è quella di essere uno di quelli che si è espresso maggiormente sul futuro di Perez, spesso in modo critico. 

Le gravi parole di papà Perez

La cosa ovviamente non è andata giù a papà Antonio, che ha puntato il dito contro Ralf visto che al di là dell’andamento del figlio, Sergio è ancora in Red Bull nonostante tutte le voci su una sua eventuale dipartita dal team. Nel farlo, però, il padre del messicano ci è andato giù pesante, sfociano in un commento omofobo ed eccessivo. Questo ha infatti dichiarato:

“C’è un ex pilota di Formula 1, oggi un giornalista, che prima ha dichiarato che di sicuro Checo sarebbe stato fuori dalla Red Bull e che la settimana dopo ha fatto coming out… Non so, forse era innamorato di Checo! Ci sono tante cose strane che succedono, adesso non si capisce più se è un giornalista, una donna, un uomo visto ciò che ha detto sua moglie di lui”. 

Antonio continua a sostenere il futuro di Sergio

L’assurda accusa è terminata con una chiara presa di posizione da parte del padre di Checo, che ha affermato che suo figlio rimarrà in Red Bull fino alla scadenza del contratto (ovvero il 2026) e sarà lui a decidere quando andare via.

Lo stesso, ricordiamo, qualche mese fa – per la precisione prima del GP di casa all’Autódromo Hermanos Rodríguez – aveva addirittura azzardato la vittoria del mondiale del figlio, cosa che sembra essere più impossibile che improbabile.

La risposta di Ralf

Contro queste accuse gravissime ovviamente è intervenuto il diretto interessato, Ralf Schumacher, il quale ha risposto a Perez Sr tramite i suoi profili social. Ralf non si è detto arrabbiato con il padre di Sergio, ma ha sottolineato che personalmente avrebbe adottato un approccio diverso per aiutare suo figlio, stessa cosa che ha fatto lui nel supportare suo nipote Mick Schumacher nel difficile periodo che sta vivendo (ne abbiamo parlato qui).

“Anche io sosterrei mio figlio al 100% e cercherei di aiutarlo. È quello che si fa come padre. Per quanto riguarda lo stile, sarei diverso, ma conosciamo il signor Perez con tutte le sue emozioni. Per questo non sono arrabbiato con lui. Tuttavia, credo che i risultati in pista sarebbero gli argomenti migliori”, questa la signorile risposta di Schumacher sul suo profilo Instagram.

Le gravi esternazioni – a cui in realtà siamo già abituati – di Antonio Garibay Perez non ottengono quindi l’esito sperato, ma non fanno altro che gettare ombra sulla famiglia messicana, a riprova del momento pessimo che questi stanno vivendo.

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