Sinner vince il primo turno a Wimbledon, sfiderà Berrettini domani
L’Azzurro si è imposto contro il tedesco, n. 110 al mondo, con il punteggio di 6-3, 6-4, 3-6, 6-3.
Al prossimo turno, in una sfida tutta italiana, inconterà Matteo Berrettini che ieri ha vinto contro Marton Fucsovics.
Nel primo set la partenza di Jannik Sinner non è delle più forti: l’azzurro è costretto ai vantaggi nei suoi primi due game al servizio, ma in entrambi i casi si affida al servizio per chiudere i conti. L’avvio del quasi omonimo Yannick Hanfmann è invece convincente, rispecchiando la consapevolezza di un giocatore chiamato al miracolo per poter vincere.
Il tedesco gioca bene, trova qualche ottima smorzata, ma è il primo a dover fronteggiare palla break.
Nel quarto gioco il n°110 ATP salva la prima chance, ma nel sesto deve arrendersi.
Sinner si procura altri due break point e questa volta va a segno, disputando un game molto attendo e mettendo in ghiaccio la frazione.
Jannik tiene a 15 gli ultimi tre turni di battuta del primo set e lo conquista col punteggio di 6-3.
Nel secondo set, sfruttando la scia del parziale appena conquistato il n°1 del mondo parte bene anche nel secondo set, trovando subito il break nel terzo gioco e difendendolo a fatica fino al termine della frazione.
Sull’1-1 Hanfmann vince un gran punto, meritandosi anche gli applausi dell’italiano che poi scarica un dritto vincente per concretizzare l’allungo.
La svolta del set arriva nel game successivo, con il tedesco che si porta sullo 0-40, ma da quel momento Sinner vince sei dei successivi sette punti cinque dei quali arrivano direttamente dal servizio e allunga sul 3-1.
Anche nel sesto game Jannik deve salvare palle break (due), riuscendoci ancora e portandosi a condurre due set a zero: 6-4.
Nel terzo set Sinner ha un calo e il tedesco prova a sfruttare questa ghiotta occasione, se c’è un aspetto che ha funzionato a singhiozzo nel gioco di Sinner è sicuramente il servizio.
Nei primi due set il n°1 ATP non paga le basse percentuali non eccezionali in battuta, trovando sempre l’aiuto del servizio quando più conta, ma nel terzo la musica cambia.
Alla sesta palla break complessiva Hanfmann riesce finalmente ad approfittarne, continuando a rispondere molto bene come per buona parte del secondo set.
Complice anche un calo di Sinner, Yannick lascia andare il braccio, trova fiducia e non uno, ma ben due break. Sul 4-0 e servizio un Hanfmann fino a quel momento perfetto restituisce uno dei due break, rischia di recuperarlo subito ma Sinner sudando tantissimo accorcia sul 2-4 cancellando altre tre palle break.
L’altoatesino, tuttavia, paga la partenza a rilento e non riesce più a ricucire lo strappo, cedendo 6-3 il terzo set.
Tra il terzo e quarto set c’è una pausa di circa dieci minuti, utile alla chiusura del tetto per far fronte all’imminente oscurità londinese.
Uno stop certamente utile al n°1 del ranking che ha la possibilità di schiarirsi le idee e tornare a far male nelle condizioni da lui predilette, quelle indoor.
L’unica palla break di tutto il quarto set è in favore di Jannik, che la sfrutta e la difende fino alla fine come fosse oro, chiudendo successivamente il set 6-3.
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