Euro24: senza Zaccagni a quest’ora l’Italia sarebbe tornata in patria 

Euro24: senza Zaccagni a quest’ora l’Italia sarebbe tornata in patria 

Terminate ufficialmente le partite delle qualificazioni agli ottavi di finale degli Europei 2024, è tempo – ma già da qualche giorno – per analisi e bilanci da parte dell’Italia che, certamente e dati alla mano, avrebbe dovuto fare di più.

Il gol segnato negli ultimi momenti del match da Mattia Zaccagni, attualmente giocatore della Lazio, contro la Croazia ha assunto un peso più che rilevante.

Senza la rete ‘alla Del Piero’ del giocatore azzurro, l’Italia sarebbe già tornata a casa concludendo il cammino in Germania nelle battute iniziali. 

Nel caso in cui la squadra di Spalletti avesse perso contro Modric&company, non sarebbe rientrata neanche tra le migliori terze qualificate, in virtù della differenza reti che avrebbe fatto fuori gli azzurri a discapito della Slovenia, sebbene quest’ultima si sia poi qualificata.

L’Italia, attuale campione in carica – con alle spalle due eliminazioni ai precedenti Mondiali – è stata, ancora una volta, ad un passo dal baratro.

La mancata qualificazione agli ottavi di finale avrebbe rappresentato un vero e proprio dramma per il calcio italiano.

Per fortuna, l’assist di Calafiori e l’intuizione di Zaccagni, hanno cambiato le sorti di Euro2024 dell’Italia.

Inutile girarci intorno, c’è un altro aspetto che ha facilitato l’Italia ed è quello della qualificazione nel lato giusto del tabellone.

Gli azzurri affronteranno infatti, sabato alle ore 18, la Svizzera.

Dopodiché potrebbe affrontare una tra Inghilterra e Slovacchia e dunque, sperando di procedere in positivo una tra Romania e Olanda e tra Austria e Turchia

Le ‘big’ sono tutte al fronte opposto e questo rappresenta, per gli uomini di Spalletti, una vera e propria occasione fortuita.  

L’Italia, ricordiamo ancora, senza il gol di Zaccagni al 98′ si sarebbe piazzata in terza posizione nel gruppo B con 3 punti, 2 gol fatti e 3 subiti e quindi sarebbe stata eliminata da Euro 2024. 

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