Swiatek vince su Paolini, ma è l’azzurra a fare progressi in RG
Jasmine Paolini cede in finale alla numero 1 del tennis mondale femminile, Iga Swiatek, che conquista così lo Slam del Roland Garros.
Sulla terra rossa di Parigi, la polacca vince in due set, 6-2 6-1 e ottiene così il suo quarto titolo all’Open di Francia dopo quelli del 2020, del2022 e del 2023.
In carriera, la 23enne tennista polacca ha vinto anche gli Us Open nel 2022.
Il match ha poca storia con la polacca superiore in tutti i settori del gioco.
In avvio di partita la toscana illude e al terzo game strappa il servizio alla polacca portandosi in vantaggio 2-1.
Da quel momento, però, arriva una serie di cinque giochi a chiudere il primo parziale, con la numero uno del mondo devastante per il ritmo imposto alla partita.
Per l’Azzurra pesa il 25% di punti vinti con la prima di servizio. La polacca vola sul 5-0, allungando a dieci la serie di giochi consecutivi, e chiude 6-1 al primo match point.
Jasmine Paolini ha comunque compiuto una grande impresa diventando finalista al Roland Garros e n. 7 del mondo da oggi. Il suo torneo è stato perfetto, con la sua netta vittoria su
Mirra Andreeva, la 17enne con un futuro da top player davanti, dopo quella su Elena Rybakina.
L’Azzurra è già una stella luminosa arrivata a questi livelli grazie al duro lavoro e grazie anche a Renzo Furlan.
Iga Swiatek aveva trionfato già 3 volte al Roland Garros e nel suo percorso in questa edizione ha dominato tutti i suoi match, tranne quello iniziale contro la Osaka, 7-6 1-6 7-5 annullando anche un matchpoint.
Dopo quell’incontro la polacca ha ceduto soltanto 14 game in 8 set.
Datati, i due successi di Iga su Jasmine, 6-2 6-1 in un torneo del 2018 a Praga quando la 23enne, n. 1 della WTA già nel 2022, aveva 16 anni ma anche il 6-3 6-0 del primo turno dell’US Open di due anni fa.
Ma se a fare i più grandi progressi negli ultimi due anni è stata certamente la Paolini, non si può dire che anche la n.1 del mondo non ne abbia fatti.
Anzi, ne ha fatti tantissimi, a giudicare dal gap crescente che sembra allargarsi mese dopo mese nei confronti di tutte le altre tenniste del circuito.
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