500 e MotoGP, quali sono le differenze?

500 e MotoGP, quali sono le differenze?

Il mondo della MotoGP ha vissuto molti cambiamenti epocali legati a regolamenti, piloti, circuito e moto stesse. Uno di questi, infatti, si è verificato a partire dalla stagione 2001-2002, anno in cui le moto schierate nella Classe 500 cambiano la tipologia di motore, passando da quello a 2 tempi a quello a 4.

Differenze Meccaniche e Prestazionali tra 500 E MotoGP

Le differenze tra le due tipologie non hanno una rilevanza soltanto sotto il punto di vista meccanico e prestazionale, ma sono importanti anche per quanto riguarda l’aspetto ambientale, di guida, di costi di costruzione e manutenzione.

Dal punto di vista meccanico, il due tempi è un motore più semplice rispetto a quello a quattro tempi. Nel primo caso, il pistone, con il suo moto alterno, apre e chiude le valvole di aspirazione e scarico da cui entra ed esce la miscela di aria/benzina e olio, mentre la lubrificazione di biella e albero motore è affidata alla miscela di carburante.

Nel secondo caso, la parte alta del motore è composta dalla “testa” che raccoglie il gruppo della distribuzione composta dalle valvole di aspirazione e scarico, comandate dagli alberi a camme. L’alimentazione è a sola benzina tramite gli iniettori e la lubrificazione degli organi meccanici è affidata all’olio.

Manutenzione e Revisione

Anche per quanto riguarda la manutenzione e la revisione dei due motori abbiamo delle differenze. Per i motori a due tempi, le manutenzioni possono essere effettuate completamente sui campi di gara grazie alla loro semplicità. Al contrario, per i motori a quattro tempi la manutenzione è complessa e nei moderni motori da competizione, a elevate prestazioni, è affidata esclusivamente ai tecnici della Casa madre.

Regime di Coppia e Guida

Quello che distingue sostanzialmente le 500GP dalle moderne MotoGP è il regime di coppia. Nel caso delle prime, raggiungeva il suo massimo nel momento in cui si arrivava al regime di potenza massima a seguito di una variazione di giri motore molto rapida. Nelle seconde, invece, è più regolare e progressiva, con un range di giri più ampio. Queste quindi risultano essere più “docili” rispetto alle due tempi a seguito di interventi di adattamento legati alle valvole, allo scarico, all’anticipo di accensione, al variare del numero di giri e all’apertura del gas.

Questo cambio ha sicuramente degli effetti, in particolare nella percorrenza di curva. A differenza delle due tempi che privilegiano ingressi veloci favoriti dalla quasi assenza del freno motore e dal minor peso della moto e una maggiore scorrevolezza, le MotoGP richiedono delle traiettorie “spezzate”, composte da forti staccate in cui la moto deve rimanere piegata per il minore tempo possibile, seguite poi da grandi accelerazioni in uscita di curva.

Con le 500GP la fase di accelerazione era la più delicata, per cui molto era nelle mani dei piloti, data la grande sensibilità nella gestione della guida. Questa caratteristica viene meno sulle quattro tempi in cui a fare da padrona è la gestione elettronica del motore oltre che il controllo di trazione.

Con questa tecnologia motoristica nuova, è aumentato anche il know-how dei Team Satellite che a poco a poco hanno guadagnato un po’ di autonomia rispetto alla Casa madre. Anche senza agire direttamente sulla moto in sé, hanno potuto migliorare il lavoro basandosi soprattutto sulla gestione elettronica, elemento fondamentale delle quattro tempi, e sulle gomme.

Sospensioni e Gomme

Per quanto riguarda sospensioni e gomme, è necessario trovare un “accordo” tra il set up della moto e le esigenze del pilota in modo da dare vita ad un equilibrio che sia sfruttabile su tutti i circuiti. Un pilota di talento è un elemento indubbiamente fondamentale, in quanto tramite i suoi suggerimenti può essere in grado di sopperire a eventuali lacune, così come adattarsi al “carattere” della moto.

Un Mondo in Evoluzione

Per concludere, possiamo affermare che si parla di un cambiamento ed un mondo molto affascinante e complesso, che presenta sempre tante incognite ma che al contempo è in costante evoluzione.

Per altre curiosità in merito continua a leggere i nostri approfondimenti su Bobet News.

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *